11/09/2023

“MOG SPORTIVI” E CODICI DI CONDOTTA: I NUOVI OBBLIGHI PER ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ SPORTIVE INTRODOTTI DAL D.LGS. N. 39/2021

11/09/2023

“MOG SPORTIVI” E CODICI DI CONDOTTA: I NUOVI OBBLIGHI PER ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ SPORTIVE INTRODOTTI DAL D.LGS. N. 39/2021

Con l’entrata in vigore del D.lgs. n. 39/2021 è stata imposta alle associazioni e società sportive di qualsiasi livello (dilettantistiche e professionistiche) l’adozione di modelli organizzativi e di controllo (c.d. “MOG sportivi”) e codici di condotta volti alla tutela dei minori ed alla prevenzione di molestie, violenza di genere, nonché di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal D.lgs. 198/2006 o per ragioni di etnia, religione, convinzione personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

In particolare, l’art. 16 del D.lgs. in esame dispone che le Federazioni sportive nazionali (FSN), le Discipline sportive associate (DSA), gli Enti di promozione sportiva (EPS) e le Associazioni benemerite debbano, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto (n.d.r. 31 agosto 2023), redigere le Linee Guida volte ad orientare le Associazioni e Società sportive ad esse affiliate per la predisposizione dei MOG sportivi.

Tali Linee Guida, in particolare, hanno validità quadriennale e devono essere elaborate da ciascuna Federazione o Ente sulla base delle caratteristiche delle Associazioni e Società sportive (co. 1).

Contestualmente, il medesimo articolo prevede che tanto i MOG sportivi quanto i codici condotta debbano essere adottati dalle associazioni e società sportive entro 12 mesi dalla comunicazione delle Linee Guida degli Enti affilianti, per poi essere aggiornati con cadenza almeno quadriennale (co. 2).

Tale onere riguarda non solo quelle realtà sportive sprovviste (come del resto la maggior parte delle A.S.D. e S.S.D.) dei MOG ai sensi del D.lgs. 231/2001, ma anche quelle associazioni e società che tale modello hanno già implementato. In particolare, la normativa in oggetto prevede che anche quei soggetti già dotati dei MOG 231 dovranno integrarli seguendo le Linee Guida degli Enti affilianti (co. 4).

La mancata adozione dei modelli organizzativi e dei codici di condotta da parte delle associazioni e società sportive ha importanti conseguenze da un punto di vista sanzionatorio, potendo le stesse essere sanzionate secondo le procedure disciplinari previste dalle FSN, DSA, EPS e Associazioni benemerite a cui sono affiliate (co.3).

Le Linee Guida emanate dagli Enti affilianti.

Nel rispetto del termine fissato al 31 agosto 2023, diverse FSN, DSA ed EPS hanno provveduto a redigere e pubblicare le Linee Guida per la predisposizione dei modelli, dalla cui analisi si colgono sia i principi ed obiettivi che le stesse si pongono, sia gli oneri a cui le associazioni e società sportive devono adempiere per non incorrere in sanzioni che, a seconda dei casi, possono portare anche all’impossibilità di affiliarsi o riaffiliarsi alla FSN/DSA/EPS e Associazioni benemerite di riferimento.

Pur con alcune differenze tra le Linee Guida emanate dagli Enti affilianti, il filo comune che le lega indissolubilmente si coglie nei principi che perseguono, e cioè, tra gli altri:

  1. La promozione di una cultura ed un ambiente inclusivi che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minori, e garantiscano uguaglianza ed equità, nonché valorizzino le diversità;
  2. La consapevolezza dei tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele;
  3. L’individuazione ed attuazione da parte delle affiliate ad adeguate misure, procedure e politiche di safeguarding;
  4. La gestione tempestiva, efficace e riservata delle segnalazioni di fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e tutela dei segnalanti;
  5. L’informazione dei tesserati, anche minori, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di abuso, violenza, discriminazione e, in particolar modo, sulle procedure per la segnalazione degli stessi;
  6. Il coinvolgimento proattivo di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva nell’attuazione delle misure, procedure e politiche di safeguarding delle rispettive affiliate.

I Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva.

In attuazione dei principi sopraindicati, i MOG sportivi dovranno quindi contenere (quantomeno):

  1. Le modalità di prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni;
  2. Protocolli di contenimento del rischio e la gestione delle segnalazioni;
  3. Specifici obblighi informativi;

e dovranno di conseguenza prevedere, tra gli altri:

  1. Misure preventive e attività periodiche di controllo idonee a garantire lo svolgimento dell’attività nel rispetto delle disposizioni vigenti, ivi comprese le Linee guida ed i principi contenuti nelle stesse;
  2. Misure di contrasto ai fenomeni di abuso, violenza e discriminazione, alla gestione delle segnalazioni nonché alla tutela dei segnalanti e assistenza alle vittime;
  3. La definizione delle responsabilità – e conseguenti sanzioni – in ambito endoassociativo in materia di prevenzione e contrasto di abusi, violenze e discriminazioni;
  4. Misure idonee a garantire la massima diffusione e pubblicizzazione delle politiche di safeguarding e, in particolar modo, delle procedure per la segnalazione di eventuali comportamenti lesivi o comunque inosservanti dei protocolli organizzativi e gestionali;
  5. Misure idonee a garantire la trasmissione delle informazioni al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (che deve essere nominato dall’affiliata);
  6. Valutazioni annuali delle misure implementate, eventualmente sviluppando e attuando sulla base di tali valutazioni un piano d’azione al fine di risolvere le criticità riscontrate.

I Codici di condotta.

Volti a tutelare i minori e prevenire le molestie, la violenza di genere e ogni altra forma di discriminazione, devono stabilire obblighi, divieti, standard di condotta e buone pratiche finalizzate, tra gli altri:

  1. Al rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza;
  2. All’educazione, alla formazione ed allo svolgimento di una pratica sportiva sana;
  3. Alla piena consapevolezza di tutti i tesserati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele;
  4. Alla creazione di un ambiente sano, sicuro ed inclusivo che garantisca la dignità, l’uguaglianza, l’equità ed il rispetto dei diritti dei tesserati, in particolare se minori;
  5. Alla promozione del pieno sviluppo della persona-atleta, in particolare se minore;
  6. All’effettiva partecipazione di tutti i tesserati all’attività sportive secondo le rispettive aspirazioni, potenzialità, capacità, specificità;
  7. Alla prevenzione ed al contrasto di ogni forma di abuso, violenza, discriminazione.

Le sanzioni.

Come già anticipato, nel caso in cui le associazioni e società sportive affiliate non adottino i Modelli organizzativi e di controllo ed i Codici di condotta, sono previste pesanti sanzioni a loro carico.

Oltre infatti a quanto previsto in generale dal D.lgs. n. 39/2021, e cioè la possibilità di essere sanzionate secondo le procedure disciplinari previste dalle FSN, DSA, EPS e Associazioni benemerite a cui sono affiliate (in violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza ai sensi dei Regolamenti/Codici di Giustizia dei singoli Enti affilianti), alcune delle Linee Guida emanate (vedasi ad es. Linee Guida FIG – Federazione Italiana Golf – e FIBS – Federazione Italiana Baseball Softball) prevedono espressamente l’adozione dei MOG e dei Codici di condotta, alla data del 1 gennaio 2025, quale condizione necessaria per l’affiliazione o riaffiliazione dell’associazione o società sportiva.

*Per la stesura dell’articolo e per la preparazione delle slides sono state prese come riferimento, oltre al dettato normativo del D.lgs. 39/2021, le Linee Guida emanate dai seguenti Enti: FIB, FIBS, FIDS, FIG, FIGC, FIP, FITARCO, FPI, FID, AICS, PGS.

Contributo a cura del dott. Filippo Barbieri